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giovedì 19 gennaio 2012
GESTIRE MEGLIO IL TEMPO !!!! (PRIMA PARTE)
Qualsiasi cosa tu stia facendo, qualsiasi sia la tua attività in questo momento…sappi che non esiste tempo migliore se non quello che stai vivendo adesso.
Questo assunto è valido sempre, in ogni condizione ed in ogni contesto.
Ad ogni modo, ora spiegheremo perché questa frase è valida sempre.
La gente tende a non vivere mai nel tempo presente. E’ sempre proiettata verso il passato o verso il futuro. Non è quasi mai concentrata nell’attimo che sta vivendo, con il rischio quindi di non vivere mai realmente.
Mi spiego: esistono due macrocategorie di pensatori; quelli che vivono nel passato e quelli che vivono nel futuro.
La domanda allora é: “se siamo con la testa nel passato continuamente o continuamente nel futuro, quando ci decideremo a vivere per davvero?”
IL PASSATO
Spesso le persone si trovano impantanate a ripensare continuamente ad eventi del passato, lo rievocano a mai fine. Vivono nel passato e non riescono mai a superarlo una volta per tutte, dimenticandosi così delle opportunità del presente.
Facciamo l’esempio di chi vive evocando alla mente un passato immaginario in cui si era felici insieme alla persona X o in una fantasiosa infanzia dove tutto era spensierato e bello.
Va bene, è stato bello e siamo grati con tutto il cuore per questo, ma il presente ha da regalarci ancora tante gioie e difficilmente potrà farlo se siamo arroccati ai ricordi del passato, vivendo in un momento che non c’è più.
IL FUTURO
Prendiamo invece adesso un’altra categoria di persone. Quelle che vivono con la testa nel futuro. Queste persone demandano la felicità ad un avvenire che si sposta sempre più in là e non riescono analogamente a vivere e godere del presente.
Conosci persone che si dicono: “Sarò felice quando avrò raggiunto quell’obiettivo”; “sarò felice solo dopo aver superato quell’esame”; “sarò felice quando avrò raggiunto quella somma di soldi”; “sarò veramente felice solo quando avrò perso miei kili di troppo”… etc?
L’hai mai fatto anche te?.
Sbagliato.
E’ importantissimo coltivare aspettative sul futuro, fare progetti ed essere tesi per un avvenire che sarà roseo.
Ma il futuro scatta dal presente. Il futuro è generato da questo presente. Se siamo lieti adesso molto probabilmente da questa gioia scaturirà un futuro altrettanto lieto. Perchè aspettare domani per essere felici? Perché non esserlo già da adesso? Nessuno ti verrà mai a dire: “Ok, adesso puoi essere felice”.
Solo tu hai la chiave e neppure io posso girarla per te. Sei te che devi decidere. Sei te che devi concederti di essere allegro, gioioso, in festa.
L’IMMERSIONE NELL’ISTANTE
L’unico modo per dare forma al tempo è vivere nell’hic et nunc . Essere immersi totalmente in ciò che si sta facendo.
Fai in modo che l’azione che stai compiendo abbia tutta la tua attenzione. Solo così si cresce in consapevolezza e coscienza.
Se si vive con la testa in un tempo che non c’è più o che ancora deve venire, allora vuol dire che non si è coscienti del momento in cui la vita scorre adesso.
Fatti assorbire totalmente in ciò che fai. Qualsiasi cosa sia. Sii presente sempre.
Non girovagare con la testa altrove.
Ma come si fa a vivere nel presente?
Lascia che i tuoi pensieri siano catturati da ciò che stai facendo e basta, fosse anche l’azione più banale, fosse anche lavarsi semplicemente i denti.
Fai attenzione la prossima volta al fluire dei tuoi pensieri. Fermali e riconducili al tempo presente, nel caso in cui fossero altrove, in un altro tempo e in un altro spazio.
Resta qui, non andartene da nessun’altra parte.
:-)
Ora ti racconto una storia vera per spiegare meglio cosa intendo.
Conoscevo un mio amico ricercatore universitario che aveva la strana abitudine di avere sempre il telefonino acceso, qualsiasi cosa stesse facendo. Sia che dormisse, sia che partecipasse ad un’importante riunione di lavoro, aveva il cellelluare acceso, sempre.
Era ed è tuttora un uomo molto impegnato.
Il suo telefonino suona di continuo.
Quando è nel bel mezzo di una riunione la sua suoneria (neppure tanto silenziosa) lo avvisa di continuo che è ora di rispondere al telefono.
E sai cosa risponde al telefono sempre?: “che in quel momento è occupato e che non può rispondere”.
Intanto la riunione procede e lui continua a rispondere al cellulare ripetendo che è troppo occupato in una riunione importante per potersi trattennere al telefonavo ed invita l’interlocutore dall’altra parte a richiamarlo più tardi.
Morale della storia? Il mio amico non riesce ad ascoltare la conferenza né a rispondere sensatamente ad uno solo dei suoi interlocutori telefonici.
Detto in altri termini: non è mai da nessuna parte.
Non riesce mai ad essere immerso totalmente in ciò che fa.
Il paradosso è che avendo sempre dietro il telefonino questi asssume la funzione solo di distrarlo, ed invece di essere strumento a servizio dell’uomo…fa in modo che sia l’uomo a servizio del telefonino.
Questa che ti ho raccontato è una storia vera che non fa vivere certo bene il mio amico e che, tra le altre cose, lo costringe a perdere davvero un mucchio di tempo che potrebbe essere speso a fare qualsiasi altra cosa utile.
Prendi questo esempio per comprendere quanto sia sacro il momento presente e rendigli giustizia destinando ad esso tutta la tua attenzione.
Stasera o domani ad esempio, quando mangerai, fallo in piena consapevolezza. Fai quello e basta. Non pensare ad altro se non al piacere che ti procura il cibo. Presta attenzione ai gusti che si sprigionano dal cibo, che sensazioni ti provocano? Cosa senti? Fallo anche bevendo un solo bicchiere d’acqua. Senti come ti rinfresca, ti disseta. Ti nutre. Insomma non sottrarti mai all’istante, dagli rispetto, così facendo, di conseguenza darai rispetto anche a te stesso e alle tue azioni.
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